Idee e azioni per una scuola più inclusiva. Un progetto di Fondazione Agnelli, GEDI Visual e Google, insieme a Università di Bolzano, Università LUMSA e Università di Trento
Come fare una didattica a distanza più efficace per sostenere l’inclusione? Quali strategie e interventi per proseguire il lavoro con gli allievi con disabilità e Bisogni educativi speciali, che più degli altri stanno soffrendo la chiusura delle scuole?
Da maggio, un programma di 9 Webinar e 45 Workshop online per gli insegnanti di sostegno e curricolari, dall’infanzia alle superiori. Interamente gratuito. Nei Webinar, a partecipazione libera, dialoghi con i migliori esperti di pedagogia dell’inclusione. Nei Workshop, a cui ci si deve iscrivere, gruppi di lavoro per condividere le pratiche più efficaci nei mesi in cui il virus ci terrà ancora lontani da scuola.
E anche dopo. Perché l’inclusione è il contrario della distanza.
Da giovedì 7 maggio partirà un programma – completamente gratuito – di 9 webinar e 45 workshop online rivolti a insegnanti di ogni ordine e grado, di sostegno e curricolari.
Nei Webinar, a partecipazione libera, esperti di pedagogia dell’inclusione in video conferenza affronteranno trasversalmente i tanti aspetti problematici, interrogandosi su come il lavoro d’inclusione possa adattarsi e essere il più possibile all’altezza della. dura prova dell’emergenza e della distanza.
I Workshop avranno, invece, tematiche più specifiche e spesso declinate per grado scolastico. Saranno a piccoli gruppi, con un coordinatore, e sarà necessario iscriversi (qui a partire dal 7 maggio).
Ogni Workshop darà ai docenti un’occasione per discutere fra loro, scambiandosi buone pratiche e confrontandosi sui problemi comuni, in una logica di collaborazione.
Perché l’inclusione è il contrario della distanza.
I responsabili scientifici del progetto sono Italo Fiorin (LUMSA), Dario Ianes (Università di Bolzano) e Paola Venuti (Università di Trento).